A Taste of New Zealand – part 2

Ciao ragazzi,

come preannunciato ecco la seconda parte del viaggio in Nuova Zelanda. Questa volta il viaggio è nel mondo dei sapori di quel luogo incantato pieno di Bakeries e di bontà indescrivibili! E’ lì che ho scoperto l’esistenza della carta “a tulipano” per i muffin, che dopo qualche anno è esplosa anche qui (vedete la ricetta dei miei girasoli al cioccolato). Ma soprattutto ho scoperto una delle torte più buone che abbia mai mangiato: la Carrot Cake!

All’inizio l’avevamo un po’ snobbata perchè eravamo convinti che fosse una banale torta di carote, dolce che non amo molto; ecco, non c’entra una fava con quello che intendiamo noi.
Questo è il suo aspetto classico:

DOVEVO RIPRODURLA QUI IN ITALIA!

Al rientro dal viaggio, prima di dimenticarne il gusto, mi sono messa a cercare la ricetta in rete. Ebbene, è stato molto più complicato del previsto perchè ogni ricetta che trovavo mi sembrava troppo “europizzata”, non so se mi spiego…non mi sapeva di tradizionale.

A furia di cercare, ho alla fine trovato un paio di blog di due ragazzi che avevano condiviso la ricetta della loro nonna: io ne ho fatto un mix e credo di aver sfiorato la perfezione (che modestia :-P).

Condividiamo quindi questa prelibatezza!

INGREDIENTI:

  • 340g di carote grattuggiate fini
  • 120g di noci tritate
  • 200 ml di olio di semi (io uso quello di semi di girasole)
  • 380g di zucchero di canna
  • 280g di farina integrale
  • 4 uova
  • mezza bustina di lievito
  • scorza di 1 arancia
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 bustina di vanillina
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 60g di farina di cocco disidratato

PER IL FROSTING:

  • 200g di formaggio cremoso (io uso il Philadelphia Light)
  • 120g di zucchero a velo
  • 60g di burro morbido, quasi sciolto
  • 1 bustina di vanillina
  • scorza di 1 arancia

 

Ragazzi, meno male che ho il robot da cucina, perchè solo al pensiero di grattuggiare tutte quelle carote mi sarebbe passata la voglia!
Ho anche quello che ormai è diventato il mio sous chef, il mio assistente personale Federico, che svolge i compiti più rognosi:

Ecco il risultato, per farvi capire come devono venire le carote:

Vi faccio vedere anche le noci, che con voi sbarbati non si sa mai 🙂

Ok, una volta assolto a tutte queste faccende preparatorie si può iniziare sul serio. Iniziate subito a preriscaldare il forno a 180°, che tanto si fa veloce.
Se avete una planetaria USATELA, se no vanno benissimo anche le fruste elettriche.
Mescolate lo zucchero e l’olio, poi unite le uova, una alla volta (non so perchè ma le nonne neozelandesi facevano così e io non voglio mica contraddirle 😉 ).

Quando gli ingredienti sono bene amalgamati aggiungete tutti gli altri ingredienti, tenendo per ultimo il lievito.
Otterrete un composto simile a questo:

Infornate in una teglia già pronta imburrata e infarinata (infarinatela sempre con farina integrale nè, se no tanto vale!) a 160° statico per circa un’ora (sì, vi avevo detto di scaldare il forno a 180°, ma vi ricordate che quando aprite per infornare un po’ si raffredda? Così ovviamo al problema).
Se è ancora cruda alzate il forno a 180° e fate cuocere per altri 15/20 minuti.
non preoccupatevi se la superficie sarà un po’ bagnata, con tutto quello zucchero è normale! L’importante è che la prova stecchino riesca bene.

Quando la torta è fredda, sformatela e preparate il frosting. Potete anche farlo mentre cuoce e poi conservarlo in frigo, l’importante è non metterlo sulla torta calda se no si scioglie, e non è bello…

Ecco come si fa: sempplicemente sbattete tutti gli ingredienti insieme con le fruste fino ad ottenere un composto cremoso. Io vi consiglio di raddoppiare le dosi e di farcire la torta oltre che a mettercelo sopra, è una bomba!!

E voilà, ecco a voi il risultato finale:

ENJOY!!

A piacere potete decorare con frutta secca o scorza d’arancia 🙂

Ci sono domande?
Non esitate a contattarmi!
La ricetta è praticamente perfetta, ma i suggerimenti sono sempre bene accetti!

A presto, mangioni!!

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