POVERINA!!!

Qualche giorno fa, mentre passeggiavo per strada come al solito con Simone e Valerio, ho sentito qualcuno che diceva “Poverina!”, e d’istinto mi sono girata con il solito sorriso stufo e accondiscendente e…attenzione attenzione, quella persona non stava parlando con me!! Era al telefono!!

E così ho realizzato che mi ero abituata a quel miserabile appellativo, sentito decisamente troppe volte…e no, e no, e no. Non va bene, non ci siamo: non mi sento e non voglio essere vista come una poverina, anzi!

Ho voluto quindi condividere un post dedicato con il popolo di facebook, in particolare con le persone che come me sono plurigenitori che navigano nel mio stesso brodo. E, ancora una volta attenzione attenzione, ho ottenuto più di 500 like…soddisfazione immensa nel vedere che così tante persone la pensavano come me! E anche un po’ di tristezza nel vedere che così tante persone avevano vissuto questa esperienza non proprio positiva e ne erano rimaste indignate…

Perchè purtroppo la maggior parte delle persone che incontriamo per la strada, ci considera dei miserabili, perchè immagina la fatica e lo sbattimento che dobbiamo affrontare tutti i giorni e se ne guarda dal correre il rischio, e pensa “meno male che non è toccato a me”. Perchè magari la gente vede le manovre che stiamo facendo con passeggini, borse, giochi e chi più ne ha più ne metta, e capisce che non è proprio semplice gestire il tutto, magari mentre i bimbi urlano in stereo. Perchè, fondamentalmente, apprezzano cotanta nanitudine (si sa, i bimbi fanno sempre tenerezza), ma non vorrebbero mai essere nei nostri panni (diamine, a volte nemmeno io vorrei essere nei miei panni!).

Ma la differenza è che mentre loro non riescono ad andare oltre a quello che vedono per strada, a me basta guardare Valerio che sgambetta come un matto e ride la mattina quando si sveglia e sono la prima cosa che vede…Simone che ride a crepapelle quando gli urlo “DENTINOOOO!!”, e poi ti guarda con quegli occhioni da cerbiatto che ti incantano…Federico che mi chiede le coccole e mi riempie di bacini e quando mi vede arrivare urla “ECCOLAAAAAAAAAAAA!!!!!!!” con quella sua vocina squillante, poi dice “GUARDA MAMMA, GUARDA MMMMAMMMMMAAAAAAAAAA” e fa un salto gigante di mezzo centimetro…quando li vedo giocare tutti e tre insieme e vedo come si guardano (si adorano – poi si meneranno, ma ora si adorano), si chiamano, si cercano, si conoscono, si esplorano…capisco che gli ho dato il regalo più prezioso del mondo, e la gioia che provo nel vederli felici insieme è immensa, è qualcosa di indescrivibile! E magicamente la fatica sparisce, non c’è mai stata. Lo sbattimento se ne va. Lo sfinimento gira l’angolo.
Poi tornano tutti a bussare alla porta alla sera, quando praticamente svengo sul divano, ma non riescono mai e poi mai a tirarmi via il sorriso. Quel sorriso da ebete, che sopraggiunge talmente di soppiatto che spesso realizzo che sto sorridendo solo dopo un po’ perchè mi tira la faccia, soprattutto quando scorro le foto sul cellulare e rivedo certe perle che maledetto il mondo che non posso condividerle con tutti…

Quindi poverina? Davvero? Ma vi sembra?
Sarò anche sempre in bolletta, ma mi sento la persona più ricca e appagata del mondo. Non ho voluto 3 figli, mi sono capitati: credo che sia stata la seconda vera botta di culo della mia vita, per me che sono drogata di emozioni (la prima è stata incontrare mio marito, senza di lui non ci sarebbe stato nessun piciulino ^_^).

E allora, a tutti voi che quando ci vedete trafficare in giro o semplicemente ci incrociate pensate -E DITE- “POVERINI!!!”: farmatevi, fate un passo indietro e osservate oltre. Ok, non riuscite a non immaginare la fatica, lo stress, lo sbattimento? Va bene: state zitti. Dateci una mano aprendoci la porta del negozio, fateci un sorriso, dateci una pacca sulla spalla.
Poi vi aiuto io: immaginate anche i gridolini di gioia, i piedini giocosi, le risate, le carezze, i baci, gli sguardi di complicità, i salti sul lettone e… state di nuovo zitti, certi pensieri non vanno rovinati con le parole. 🙂

Vi lascio con il post da >500 like (mi spiace per la foto censurata, ma vi assicuro che Simone e Valerio avevano davvero gli occhi a cuore mentre si guardavano!!):

“Dedico questa foto a tutti quelli che mi hanno detto “poverina”. Quelli che mi vedono per strada mentre litigo coi marciapiedi: oh, poverina, sono due!! Quelli che incontro nei negozi: oh, che meraviglia, ma poverina, chissà che fatica, poi due maschi!! Quelli che incontro in ospedale per le vaccinazioni (medici compresi): poverina, non vorrei essere nei tuoi panni quando gli salirà la febbre!! Per non parlare di quando scoprono che c’è anche Federico più grande…OH, POVERINAAAAAA!!!
Guardateli. Qui i poveri siete solo voi.”

3 comments

  1. Verissimo Cri,ottimo articolo che illustra benissimo come ci si senta con i tre “nani” che ridono,sgambettano,urla chiamo come velociraptor ma che ti fanno cmq sciogliere. Buona giornata!

  2. Concordo, ho due figlie e sono fra quelli che pensano “poverina” ma ti assicuro che MAI te lo potrei dire.
    Per quello che mi riguarda “poverina” è una parola tossica che andrebbe eliminata dal vocabolario! Se non hai un forte carattere ha la capacità di demotivarti e farti croggiolare nel tuo ( brodo) stato da “ poverina”, andando a minare l’autostima e ad alimentare le tue “scuse” interiori… Mai dirlo direttamente! In terza persona, non presente, può avere motivo si essere usata, unica eccezione… Non sai quanto mi irriti quando mi è stato detto anche se affettuosamente!
    Buon lavoro SuperMamma!

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