La Perfezione Esiste.

Giuro. Non si trova facilmente e spesso non la si riconosce, ma vi assicuro che esiste, e spesso arriva quando meno te l’aspetti.

Come per esempio stasera. Mai e poi mai me lo sarei aspettata, soprattutto dopo un periodo non proprio roseo ed estenuante come pochi e un inizio di giornata non proprio dei migliori.

Ma lasciate che vi racconti.

Innanzitutto, per inizio di giornata intendo l’inizio vero e proprio del 6 maggio: poco dopo la mezzanotte (io ero andata a letto da poco perchè ho ramazzato da cima a fondo cucina e soggiorno) si sveglia Federico singhiozzante. Si calma quasi subito, ma sarà la prima volta di una – purtroppo – lunga serie di risvegli notturni. La seconda volta, mezz’ora dopo, me lo trovo ai piedi del letto che mi chiede di venire nel lettone. Sono stremata, voglio solo dormire e penso che se arriva all’una e mezza a chiedere asilo nel lettone quando sa perfettamente che prima delle 5.30 è VERBOTEN, forse ha qualcosa che non va. Suo padre non la pensa così e all’ennesimo rotolamento di Fede decide di andare a dormire sul divano. Io invece cerco di calmare Fede e di farlo dormire, ma zero, sembra di avere una trottola nel letto, si gira di qui, e si rigira di lì, “mamma ho sete – no non bevi se no poi ti scappa pipì”, e tira su col naso – “Fede soffia il naso” diventerà il tormentone dell’estate 2018 – e si gira di nuovo, “mamma ho sete – no non bevi se no poi ti scappa pipì”, e mi rotola le mani sotto il mento (è il suo modo per farmi le coccole), “mamma ho sete – no non bevi se no poi ti scappa pipì”, e mi ficca gli alluci nei reni, e mi abbraccia a cucchiaio, “mamma ho sete – no non bevi se no poi ti scappa pipì”, e mi tira i capelli…e dopo quasi un’ora si dorme! Ma…cos’è questo freschetto? Allarme pipì, lo piglio al volo e lo metto giù dal letto appena in tempo per salvare il materasso…
E portalo in cameretta, e fagli fare la pipì rimasta ma no, non vuole, e lavalo, e cambialo e “voglio il papà”. E chiama il papà, che torna su e lo conforta un pochettino…e nel frattempo tu cambia le lenzuola del lettone vai a fare pipì (tutta sta pipì in giro è contagiosa) e poi rassicura di nuovo Fede che può dormire tranquillo nel suo lettino e mentre l’accarezzi senti che è un po’ caldino ma l’unico termometro usabile è quello laser che non è troppo affidabile e segna 37.7, ma Fede per fortuna o purtroppo già dorme e lascialo dormire…e alle 3.30 finalmente si torna a letto con papà un po’ meno incazzato. Giusto il tempo di riprendere sonno perchè alle 4.30 arriva nuovamente Fede…”Posso venire nel lettone?” A sto giro il permesso arriva direttamente dal papi, e quindi via di nuovo, andiamo a fare pipì (tutti e due), e rotola di qui, e fa una carezzina, e ficca i piedi nella schiena, e…no, aspettate, dorme.
Alle 6.44 (sì, mi ricordo il minuto preciso, ok?) si sveglia Valerio: scendi come un ninja dal letto per non far svegliare Federico ma via più veloce della luce se no si sveglia Simone, che Valerio non piange quando si sveglia al mattino ma canta a squarcia gola e il risultato potrebbe essere lo stesso nefasto. Prendilo, portalo giù e cambiagli il pannolino, fagli il latte, ruttino e cerca di farlo riaddormentare…ma…cos’è quest’odorino? CACCAAAAAAA!!!!!!
E via di nuovo in bagno, e cambia il pannolino (no, per uno stronzino del genere ti accontenti delle salviettine, il culetto te lo lavo dopo che adesso DEVI TORNARE A DORMIRE!!!), e torna in cucina, e fallo riaddormentare. E su e giù, e a destra e a sinistra (per i profani, Valerio pesa la bellezza di 10.7kg), e su e giù e trick e track e CRAK LA SCHIENA. Ok, mi siedo e MAGIA, si addormenta! E portalo su, e apri piano la porta, e cammina in punta di piedi che sono le 7.40 e siamo in zona risveglio Simone ma magari se facciamo piano dorme ancora un pochino, e mettilo giù, e CRICK IL LETTO, e PORCA MERDA…ok, tutto a posto, esci e chiudi la porta e torna a letto come un ninja per non svegliare Fede se no è finita. Ore 8.10: “IO ANDARE GIU'”. Buongiorno Fede, ora papà ti porta giù. “IO ANDARE GIU'”. Sì Fede, papà si sta alzando. “IO ANDARE GIU'”. Sì Fede, papà sta mettendo le calze e ti porta giù. “IO ANDARE GIU'”. Sì Fede, andate, ora arrivo pure io… “NO MAMMA, TU STAI QUI E FAI TUTTA LA NANNA”. Ah beh, se lo dice lui chi sono io per contraddirlo?
Ore 9.00, si sveglia di nuovo Valerio. E via, più veloce della luce a portarlo giù, ma poi penso “Sticazzi, sono le 9.00, anche se si sveglia Simone chissenefrega, dorme da 12 ore…
Beh, poi s’è svegliato alle 9.45.
Per la cronaca, noi oggi dovevamo andare alla comunione del figlio di un nostro cugino…meno male che hanno inventato i correttori e il fondotinta.
E quindi, di corsa perchè ti sei alzata tardi ma vacca di quella rana un’oretta in più di riposo te la sei meritata o no???, daje a fare la pappa per il pranzo dei gemelli, prepara lo zaino, prepara i giochi, gioca un po’ con Fede, guarda Valerio, vesti i gemelli, fai la lavatrice, poi l’asciugatrice, e poi sono le 11.00 e siamo ancora quasi tutti in pigiama!! (ma porc…) E Fede: IO NANNA. E no Fede, dai che bisogna vestirsi…e va beh, mi vesto prima io così ti riposi un po’ (prima volta con le scarpe col tacco da millenni), vesti Fede che non è proprio in bolla – e va beh sarà stanco perchè non ha dormito una mazza stanotte ma non ha febbre, che facciamo? Ce la rischiamo lo stesso dai, non vediamo i cugini da una vita!
Carichi la macchina con passeggino, zaino, giochi, seggioloni e via, arrivi in orario ma il ristorante è in zona traffico limitato…chissene, ci passiamo lo stesso, scarichiamo la macchina e….Fede con le guanciotte fucsia e 38 di febbre. STICAZZIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
E allora, fai mangiare i gemelli e ripeti tutte le operazioni al contrario per tornare a casa dopo aver assaggiato un divino gnocco fritto con una coppa paradisiaca.
Mortificati per un sacco di cose, arriviamo a casa con Fede e Simo che se la ronfano, Vale no, ma due su 3 mi sembra una bella cifra. Metti Fede sul divano, Simo nel lettino e Vale nella sdraietta e fai un piatto di trofie al volo. Le finisci giusto in tempo per quando si sveglia Simo, ma tanto è ora di mettere a letto Vale (Fede stellina ronfa, ma la febbre si è abbassata). Ok, Vale dorme, Fede pure, Simo gioca col papi e tu ne approfitti per sistemare giusto quelle due cose che hai lavato ieri (3 lavatrici piene arretrate). Torni giù, Fede sveglio bello vispo che fa merenda, fai fare la merenda anche a Simo che se aspetti troppo poi la sera non mangia…tempo 5 minuti e si sveglia Vale, e via di merenda anche per lui, che però è tarantolato e continua a saltellare da tutte le parti e via yogurt in ogni dove!
Ah scusate, sto omettendo i centordicimila “POSSO VEDERE LA TELEVISIONE?” di Fede perchè sarebbe davvero troppo 😛

Finalmente alle 17.45 arrivano i nonni, che ci hanno riportato i seggioloni lasciati al ristorante per fare prima e…un po’ di sollievo! Via all’Esselunga a comprare l’acqua che è finita – no Ciccio, vado io che devo prendere anche la pastina e faccio più veloce di te, tiè!! – ho giusto un’oretta prima di iniziare il tour de force della sera! Arrivo a casa alle 18.40 (record), scarico la macchina e via a preparare la pappa!!

Mentalmente ero già preparata al solito delirio, Simone che ci mette cent’anni a mangiare e cmq avanza un sacco e fa un letamaio che metà basta, Federico che è costretto a mangiare da solo perchè se dovesse aspettare noi che stiamo dietro a Simone cenerebbe alle 22.00. Valerio che nel frattempo va distratto con tutti i giochini possibili e immaginabili che fanno un casino porco. Simone che quando ha finito di mangiare inizia a rognare perchè non vuole stare da solo nel seggiolone ma noi non possiamo dargli retta perchè sono le 20.00 e dobbiamo mangiare anche noi e poi iniziare a cambiare Valerio che si è cacato fino alle ascelle e iniziare quindi la routine della nanna…

E qui, ragazzi mi fermo un attimo.

Perchè, no, stasera no. Stasera è andata diversamente.

Non so bene che rara congiunzione astrale sia accaduta, ma incredibilmente Simone ha mangiato volentieri e abbastanza velocemente tutta la pappa, alle 19.30 noialtri eravamo pronti in tavola con la pizza nel piatto e Simone e Valerio sono stati buoni buoni a giocare e ridere nel seggiolone facendoci una bellissima compagnia. Nessun pianto, nessun urlo, nessun giochino maledetto che faceva casino. Solo noi, le birre, le risate e i gridolini di gioia dei bimbi. Il Fede (sfebbrato) che cantava le sue canzoncine ai fratellini facendoli ridere da morire. Un tramonto meraviglioso da guardare. Esco un attimo a buttare la spazzatura e mi fermo a guardare uno dei miei fiori, che finalmente è sbocciato.
E mi incanto a guardare il nostro prato, il nostro orto, i nostri alberi, la veranda, i giochi dei bambini, i campi che ci circondano. Annuso l’aria – ha appena finito di piovere e sento quell’odore tipico del post temporale, un po’ di umido, un po’ di fresco. Le nuvole, spettacolari. Ascolto, si sentono solo i grilli – ebbene sì, ancora nessuno strillo da casa nostra!
Torno dentro, mi siedo, do una sorsata alla mia birra e dico: “Questa sì che è la serata perfetta!”
Sì, anche quando Davide si commuove al pensiero di come i bambini interagiranno molto più tra di loro e con noi quando saranno un po’ più grandi, giusto in quegli anni che vanno dal “non capisco un tubo di quello che dici e non so parlare e quindi frigno a priori” al “non capisci un tubo di quello che dico e non mi frega niente di quello che dici e quindi gioco col cellulare a priori”.

Riguardo fuori, e ancora mi meraviglio che tutto quello che vedo sia nostro, di come abbiamo costruito il nostro nido perfetto, il posto che avevamo sempre sognato dove far crescere i nostri figli.
Ve ne regalo un assaggio: stasera non me la sono sentita di rovinare tutto assentandomi col cellulare per fare una foto, per cui vi dovete accontentare di una repertorio – ma il mood in cui ero quando l’ho scattata era esattamente lo stesso 🙂

Non credo che renda l’idea e forse non è neanche poi una così bella foto, ma mi trasmette pace, serenità e appagamento, per cui ve la tenete 🙂

Alla fine stasera mi sono talmente persa via nel cogliere la perfezione e l’intensità di quegli attimi di tranquillità passati insieme (e la mia birretta ghiacciata bevuta in santa pace) che ho fatto tardi e poi ho dovuto fare lo stesso tutta la routine pre nanna di corsa e abbiamo messo a letto i nani lo stesso tardissimo (21.30). Ma col sorriso e tanti abbracci. E questo è impagabile.

Ora, all’alba delle 00.45, devo ancora mettere il pigiama, struccarmi, lavare i denti e, pensate un po’, andare a dormire! Ma dopo una serata perfetta, un po’ di stanchezza passa in secondo piano. In primo piano – sfocato – ci metto il pc!! 😉

E anche oggi si dorme domani…
E non rileggo perchè, udite udite, HO SONNO E VADO A LETTO DI CORSA!! 😛

A presto! <3

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